I denti possono spostarsi per tutta la vita anche dopo una terapia ortodontica, per questo è importante mantenere il risultato ottenuto dopo un lungo percorso.
Gli apparecchi di mantenimento possono essere fissi o mobili, sarà l’ortodontista che ha seguito il paziente durante il suo percorso a decidere quale sia il dispositivo più adatto.
Solitamente c’è una fase transitoria di adattamento di 5/7 giorni durante la quale il nuovo apparecchio può creare qualche fastidio transitorio.
I disturbi più comuni dovuti alla presenza di un apparecchio ortodontico sono una leggera sensazione di indolenzimento o pressione sui denti, un lieve aumento della salivazione e la presenza di qualche piccola afta: l’ortodontista a seconda del tipo di apparecchio consiglierà alcuni strumenti utili per alleviare il fastidio ed eventualmente segnerà un antinfiammatorio.
Certo, non ci sono controindicazioni ad effettuare l’igiene durante il trattemento ortodontico anzi è fortemente consigliato farla per evitare che la placca possa accumularsi tra i denti e l’apparecchio.
Nel nostro Centro i pazienti che portano l’apparecchio vengono seguiti anche dall’igienista con sedute di igiene professionali cadenzate ed applicazioni di fluoro atte a minimizzare il rischio di carie o pigmentazioni.
Le carie sono un processo patologico che si viene a creare quando per mancanza di igiene la placca batterica aggredisce lo smalto dei denti.
Questo processo, se non si lavano bene i denti e non si effettuano controlli e sedute di igiene orale, può colpire i denti di chi ha l’apparecchio come di chi non lo ha.
Gli apparecchi ortodontici non fanno cariare o macchiare i denti, è la mancanza di igiene a provocare questi problemi.
Chi ha un apparecchio fisso dovrà avere una cura ed un attenzione maggiore all’igiene dentale perchè il cibo e la placca possono accumularsi anche intorno all’apparecchio.
Sì, è necessario fare le radiografie prima di iniziare una terapia ortodontica, fortunatamente con le moderne radiografie digitali il dosaggio è estremamente basso.
Le radiografie che vengono effettuate prima di iniziare la terapia ortodontica sono il telecranio e l’ortopanoramica; queste insieme alla foto ed alle impronte servono all’Ortodontista per studiare il caso e valutare approfonditamente la malocclusione del paziente.
Anche nei bambini è fondamentale fare le radiografie: l’ortopanoramica serve per verificare che non ci siano problemi di eruzione di alcuni denti, che non siano presenti denti in più o altre patologie ed informazioni che ad una semplice visita non è possibile vedere.
La teleradiografia serve per capire quale è la tipologia di crescita del paziente e quindi fare le scelte terapeutiche che la guidino nella direzione corretta.
Non esistono apparecchi migliori di altri, ogni paziente in base all’età ed alla sua malocclusione deve essere valutato per decidare quale sia la terapia ortodontica più adatta e quindi quale apparecchio sia più efficace per trattare il suo problema.
Le malocclusioni possono beneficiare del trattamento ortodontico a qualunque età.
Molti problemi ortodontici sono più facili da correggere se trattati precocemente, prima quindi che la crescita sia finita o che tutti i denti siano caduti: si consiglia quindi di effettuare la prima visita ortodontica fra i 5 ed i 7 anni di età.
Un Ortodontista è un dentista che dopo la laurea ha frequentato una scuola di Specializzazione in Ortodonzia della durata di 3 anni dedicandosi esclusivamente allo studio delle malocclusioni e al trattamento ortodontico degli adulti e dei bambini.
Non tutti gli Ortodontisti sono necessariamente specializzati e quindi non possono definirsi Specialisti.
La Dottoressa Elettra Chisci ha ottenuto il titolo di Specialista in Ortodonzia presso la Scuola di Specializzazione dell’Università di Ferrara e segue costantemente corsi di aggiornamento per garantire le terapie più adeguate ed approfondire le diverse tecniche di Ortodonzia.